Quando mettere l’apparecchio ai denti: l’intervista alla dentista pediatrica Alessia Polverino

L’apparecchio ai denti è uno strumento fondamentale per correggere malocclusioni, allineare i denti e favorire un corretto sviluppo delle arcate dentarie. Oggi l’ortodonzia permette interventi personalizzati sia per bambini che per adulti, con trattamenti sempre più confortevoli, estetici e mirati alla prevenzione.

Capire quando mettere l’apparecchio ai denti, come riconoscere i segnali nei bambini e quali opzioni esistono per gli adulti è fondamentale per prevenire problemi futuri e ottenere un sorriso sano. Per fare chiarezza abbiamo intervistato la dott.ssa Alessia Polverino, dentista pediatrica.

Dottoressa, a che età è consigliata la prima visita ortodontica?

“La prima visita ortodontica è raccomandata intorno ai 6-7 anni, periodo in cui iniziano a comparire i primi denti permanenti e in cui è più semplice intercettare eventuali anomalie dello sviluppo. Portare un bambino presto dal dentista permette di valutare lo stato di salute dei denti da latte fondamentali per la masticazione, il linguaggio e la corretta eruzione dei denti permanenti. Inoltre consente di controllare lo sviluppo cranio-facciale e lo spazio disponibile per i futuri denti, intercettare precocemente eventuali malocclusioni, riducendo la necessità di trattamenti più complessi in futuro e correggere tempestivamente abitudini viziate come l’uso prolungato del ciuccio. In questa fase dell’età pediatrica è importante creare un rapporto sereno e positivo con il dentista, abituando il bambino all’ambiente clinico senza ansie o paure.”

Quali segnali dovrebbero spingere un genitore a richiedere un controllo?

“I segni e i sintomi clinici che possono indicare la necessità di una visita ortodontica includono ritardi o anomalie nell’eruzione dentaria, affollamento e malposizioni dentarie, nonché discrepanze occlusali (malocclusioni), come il morso aperto o il morso inverso. Tali condizioni possono interferire negativamente con le funzioni masticatorie, fonatorie e respiratorie. Anche abitudini viziate, quali il succhiamento del pollice o del ciuccio oltre l’età fisiologica, così come la presenza di una deglutizione disfunzionale, rappresentano importanti segnali clinici che rendono opportuna una valutazione ortodontica.”

Quando si applica effettivamente l’apparecchio ai bambini?

“L’eventuale trattamento ortodontico dipende dal tipo di problema da correggere. Tra i 6 e gli 8 anni si può intervenire con l’ortodonzia intercettiva, che utilizza apparecchi mobili o fissi per intercettare e correggere problemi di crescita delle ossa mascellari e prevenire problemi futuri. Il trattamento ortodontico multibrackets o con allineatori trasparenti viene invece più spesso impiegato in adolescenza, quando la dentatura permanente è quasi o del tutto completa.”

L’apparecchio ai denti provoca dolore?

“I moderni trattamenti ortodontici sono progettati per garantire il massimo comfort al paziente. Nei primi giorni è possibile avvertire un lieve fastidio o una sensazione di pressione, che tende a ridursi nell’arco di un paio di giorni. L’impiego di materiali innovativi e l’applicazione di forze leggere e controllate consentono oggi di rendere il trattamento molto più tollerabile rispetto al passato. Inoltre, una corretta collaborazione del paziente nel seguire le indicazioni dell’ortodontista, contribuisce in modo significativo a limitare eventuali disagi e a ottimizzare la durata complessiva della terapia.”

Quanto dura un trattamento ortodontico?

“La durata di un trattamento ortodontico varia in base alla tipologia di intervento e alla complessità del caso clinico. Un trattamento ortodontico eseguito con apparecchi fissi o con allineatori trasparenti, presenta una durata media compresa tra i 18 e i 24 mesi. La costanza del paziente nel mantenere una corretta igiene orale e nel seguire le indicazioni sull’uso dell’apparecchio rappresentano un fattore determinante per l’efficacia del trattamento e per il rispetto dei tempi previsti.”

È possibile mettere l’apparecchio anche da adulti?

“Sì, assolutamente. Le moderne soluzioni terapeutiche, come gli allineatori trasparenti e gli apparecchi ortodontici a ridotto impatto estetico, consentono di correggere le malocclusioni in modo discreto ed efficace. Prima di iniziare il trattamento è fondamentale valutare attentamente la salute delle gengive e dei tessuti di supporto, ma nella maggior parte dei casi l’ortodonzia è pienamente realizzabile e permette di ottenere risultati soddisfacenti sia dal punto di vista estetico che funzionale, migliorando il benessere orale complessivo.”

In quali situazioni un adulto dovrebbe prendere in considerazione un trattamento ortodontico?

“Il trattamento ortodontico in età adulta è indicato in presenza di malocclusioni, affollamento dentale o diastemi, nonché in caso di difficoltà masticatorie o quando la posizione dei denti ostacola una corretta igiene orale. Inoltre, l’ortodonzia può rappresentare una fase preliminare fondamentale nei piani di riabilitazione protesica, contribuendo a migliorare la stabilità funzionale e la durata nel tempo dei restauri futuri.”

Esiste un limite di età per mettere l’apparecchio ai denti?

“Non esiste un limite di età massimo per mettere l’apparecchio ai denti; il trattamento ortodontico è possibile anche in età adulta, purché gengive e parodonto siano sani. Oltre all’estetica, l’apparecchio da adulti migliora la masticazione, previene l’usura dentale e facilita l’igiene orale.”

Comprendere quando mettere l’apparecchio ai denti è fondamentale per prevenire complicazioni future e garantire il corretto sviluppo delle arcate. Nei bambini una valutazione precoce consente di intervenire in modo mirato, mentre per gli adulti le tecnologie moderne offrono soluzioni efficaci, estetiche e personalizzate. La dott.ssa Alessia Polverino è riconosciuta per la sua attenzione ai pazienti e per l’approccio accurato in ambito pediatrico e ortodontico, qualità che le hanno permesso di ottenere un alto livello di apprezzamento come testimoniato dalle ottime recensioni delle persone che si rivolgono al suo studio.

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