Il tuo profilo Instagram unisce mondi che spesso sembrano lontani: dal palcoscenico e la scrittura al podcast e alla moda artigianale con Le Stilose. Come riesci a coniugare performance, narrazione e creatività in questi ambiti così differenti?
“Mah, più che coniugarli, direi che li faccio convivere come coinquilini un po’ rumorosi ma affettuosi. Non mi piace rinunciare a nessuna parte di me: l’attrice, la giornalista, la donna che ama raccontare storie, e quella che si diverte con borse e accessori. Alla fine il filo conduttore è sempre lo stesso: la comunicazione. Che sia una scena teatrale, un post su Instagram o un bracciale fatto a mano, io voglio trasmettere un’emozione, una scintilla. E non sarei qui senza il mio più grande alleato e amore della vita: mio marito Enzo, che da sempre fa il tifo per me (anche quando cambio idea ogni cinque minuti).”
Nel tuo podcast commenti cronaca, spettacolo e attualità insieme al pubblico. Quanto conta per te il dialogo con chi ti segue? Ci racconti un momento in cui una segnalazione o una storia del tuo pubblico ti ha sorpreso o ispirato?
“Conta tantissimo. Senza il dialogo sarebbe un monologo, e francamente parlarmi da sola lo faccio già mentre cucino la pasta. Una volta una ragazza mi ha scritto raccontandomi un episodio personale che aveva a che fare con un tema delicato di cronaca di cui parlavo: la sua esperienza ha arricchito talmente tanto il dibattito che ho deciso di portarla in puntata. È lì che capisci che la community non è un pubblico passivo, ma un’energia viva, che ti sorprende e ti insegna. Ah, il podcast ha rinnovato un pochino la veste, ora si chiama La Rubrica di zia Terry.”
Il progetto Le Stilose nasce con un’idea di lusso fatto con semplicità e accessibilità. Qual è il messaggio che desideri portare, attraverso questi accessori artigianali, a chi li indossa?
“L’idea è nata dalla mia partnership con Svetlana Silycheva, stilista e vera maga dell’uncinetto che materialmente realizza le borse. Io metto le idee e lo storytelling, lei le mani d’oro: insieme abbiamo creato Le Stilose per dimostrare che il lusso può essere semplice, quotidiano e alla portata di tutte. Il messaggio è che non bisogna aspettare la “serata speciale” per sentirsi belle. La bellezza va indossata tutti i giorni, anche mentre sei in coda alla posta. Le Stilose è un invito a non prendersi troppo sul serio ma a prendersi cura di sé, con un lusso artigianale che racconta chi sei senza bisogno di urlarlo.”
Guardando al tuo percorso – tra studio, palcoscenico, produzione di contenuti e moda – quale consiglio daresti a una donna che vuole reinventarsi e raccontarsi attraverso più linguaggi?
“Di buttarsi. Letteralmente. Smettere di aspettare il “momento giusto”, perché non arriverà mai con i cori angelici in sottofondo. E di non avere paura di mescolare i linguaggi: oggi puoi scrivere, domani recitare, dopodomani creare un brand… e va benissimo così. La cosa importante è essere autentiche, perché l’unica cosa che non passa mai di moda è la verità di quello che sei. Io trovo forza ogni giorno nelle mie passioni, ma anche nel mio piccolo “team di sostegno”: Enzo, che non smette mai di crederci con me, e i miei due bimbi pelosi, un gattino e un meticcio arrivato dal canile quasi tre anni fa. Sono loro la mia energia quotidiana: amore puro, senza filtri, che ti ricorda sempre cosa conta davvero.”
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