Determinata, autentica e con una grande voglia di raccontarsi senza filtri, Stefania Faccoli è una donna che ha trasformato la fragilità in forza. Dopo aver affrontato attraversato un periodo difficile legato al rapporto con il cibo e con il mio corpo, tra i 14 e i 18 anni, oggi si occupa di sport e lavora ogni giorno per aiutare altre persone a trovare equilibrio, fiducia e amore verso sé stesse.
Il suo percorso non è stato facile, ma proprio da quelle difficoltà è nata la consapevolezza che il corpo non è un nemico da controllare, bensì un alleato da ascoltare. Attraverso lo sport, Stefania ha ritrovato la serenità, imparando che la vera perfezione non è quella estetica, ma quella di chi riesce ad accettarsi, con forza e dolcezza, ogni giorno un po’ di più.
Dal buio alla consapevolezza – Hai raccontato che in passato hai affrontato un periodo difficile legato al rapporto con il cibo e il tuo corpo. Ti va di condividere come è iniziato quel periodo difficile e quale è stato il momento in cui hai capito di dover riprendere in mano la tua vita?
“Ciao! Quel periodo della mia vita è stato una fase di grande confusione e ricerca. Ho iniziato a 14 anni a guardarmi con occhi troppo severi, convinta che il mio valore dipendesse da come apparivo. Per anni ho cercato di controllare tutto – il corpo, il cibo, le emozioni – finché ho capito che stavo perdendo me stessa. Il punto di svolta è arrivato quando ho deciso che meritavo di più: volevo tornare a sentirmi viva, libera, leggera nel corpo e nella mente.”
Il fitness come salvezza – Hai descritto lo sport come la tua “ancora di salvezza”. In che modo il mondo del fitness ti ha aiutata non solo fisicamente, ma anche mentalmente a ricostruire un rapporto più sano con il tuo corpo e con te stessa?
“Lo sport è stato il mio punto di rinascita. All’inizio era solo un modo per “rimediare”, ma col tempo è diventato il mio linguaggio, la mia forza. Mi ha insegnato che la disciplina non è privazione, ma amore per sé stessi. Oggi vedo il corpo come qualcosa da potenziare, non da correggere. Amo le forme, la forza, l’energia che trasmette un corpo curato e sano. È lì che ho trovato la mia vera femminilità.”
I pensieri che ritornano – Hai detto che, nonostante oggi tu viva con equilibrio, a volte certi pensieri del passato tornano. Come gestisci quei momenti? Hai un tuo rituale, una frase o un approccio che ti aiuta a rimettere a fuoco ciò che conta davvero?
“Credo che tutti, anche le persone più forti, abbiano giornate in cui si sentono meno. A me succede, ma la differenza è che oggi so come reagire: mi guardo allo specchio e mi parlo con rispetto. Mi alleno, mangio bene, mi prendo cura di me – non per cambiare, ma per onorare ciò che sono diventata. Ogni volta che un pensiero negativo torna, lo trasformo in motivazione per fare meglio.”
Il messaggio per chi lotta ancora – Come donna che ha vissuto questa battaglia in prima persona, cosa vorresti dire a chi oggi si guarda allo specchio e non riesce ancora a vedersi “abbastanza”?
“Direi di fermarsi un momento e respirare. Di smettere di combattere contro sé stesse e iniziare a conoscersi davvero. Non serve cambiare tutto per sentirsi migliori: serve iniziare a guardarsi con occhi nuovi, con rispetto, con pazienza. Il corpo non è qualcosa da controllare o da punire, è la nostra casa. Ci accompagna ogni giorno, ci parla, ci sostiene – e noi dobbiamo solo imparare ad ascoltarlo. So quanto sia difficile, perché ci sono passata. So cosa significa sentirsi intrappolate in un’idea di perfezione che non esiste. Ma arriva un momento in cui capisci che la libertà non è nella magrezza, nei numeri o nello specchio: è dentro di te, nella pace che costruisci un passo alla volta.
Vorrei che ogni ragazza capisse che la forza non è nel rinunciare, ma nel scegliere di prendersi cura di sé. Nel nutrirsi bene, nel muoversi, nel rispettare i propri tempi e accettare i propri cambiamenti. La vera bellezza nasce quando impari ad amarti anche nei giorni no perché è lì che dimostri chi sei davvero. Non c’è niente di più potente di una donna che si conosce, che ha attraversato il dolore e lo ha trasformato in consapevolezza.
Quando impari ad amarti profondamente, la vita cambia prospettiva e non vivi più per piacere agli altri, ma per essere in pace con te stessa. E quella luce, quella sicurezza, quella libertà… non si fingono. Si costruiscono, con amore, giorno dopo giorno.”

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