I sali minerali nell’alimentazione

Spesso si sente parlare di quanto siano importanti i sali minerali nell’alimentazione e nel mantenimento di un buon stato di salute. Ma cosa sono e a cosa servono i sali minerali?

Cosa sono i sali minerali

I sali minerali sono delle sostanze inorganiche che fanno parte della famiglia dei micronutrienti. I micronutrienti non forniscono energia come i macronutrienti, ma svolgono una funzione indispensabile perchè le reazioni chimiche possano avvenire all’interno dell’organismo. E’ importante comprendere, nella discussione sui sali minerali, il concetto di ‘biodisponibilità‘, ovvero la quota di sali minerali che l’organismo assorbe e metabolizza. Spesso la biodisponibilità dei sali minerali è diversa dalla quantità che si assume, ma stabilire il grado di questo fattore è molto complicato e solo un medico potrebbe farlo!

I sali minerali rappresentano poco più del 6% del peso corporeo, ma svolgono delle funzioni essenziali per la salute dell’uomo. Tra esse ricordiamo la formazione e il mantenimento in buona salute dei denti e delle ossa, la crescita dei tessuti e degli organi e la regolazione dell’equilibrio idrosalino. A differenza delle altre sostanze, quali vitamine, proteine e carboidrati, i sali minerali richiedono un apporto minimo giornaliero. Ciò che cambia è la continua eliminazione degli stessi attraverso la sudorazione e l’urina, fattori che richiedono una continua integrazione per non rischiare il fenomeno della disidratazione.

La divisione dei sali minerali

I sali minerali si dividono in macroelementi, ovvero in sostanze che sono presenti nel nostro organismo in quantità maggiori e in microelementi o oligominerali, i quali sono presenti nel corpo umano solamente in tracce. I macroelementi sono il calcio, il fosforo, il sodio, il magnesio, il potassio, il cloro e lo zolfo. La seconda famiglia di sali minerali è rappresentata dal ferro, il rame, lo zinco, il fluoro, il cobalto, il manganese, il cromo, il silicio, il nichel e il vanadio. Ogni sale minerale possiede la capacità di mettere in moto una funzione ben precisa e fondamentale nell’organismo. Se il calcio agisce sull’apparato osseo e dentale, sodio e cloro contribuiscono a regolarizzare il sistema idrico e il ferro aiuta il buon funzionamento del sistema ematico.

La giusta alimentazione

I sali minerali devono essere introdotti nell’organismo attraverso l’alimentazione. I cibi che contengono maggiori quantità di sali minerali sono la verdura e la frutta fresca. Alcuni sali si trovano però in alimenti inaspettati. E’ il caso del calcio, il quale è riscontrabile nel latte e nei formaggi, del fosforo e dello zinco che si concentrano nella carne e del cloro che abbonda nel pesce. Il concetto di biodisponibilità diventa molto importante da considerare, soprattutto se una persona è in carenza di sali minerali. Come spesso accade, l’equilibrio risiede nel consumo di una grande varietà di alimenti freschi e genuini, i quali sono in grado di apportare la giusta quantità di sali di cui l’organismo necessita. Va poi considerato il fattore legato all’associazione di alimenti diversi, i quali permettono ai minerali di essere assimilati più facilmente. E’ questo il caso, ad esempio del calcio, che viene assorbito in modo migliore se abbinato alla vitamina D (sole!) o del ferro disponibile nel pesce, che si presenta più assimilabile rispetto al ferro presente elle uova e nei derivati del latte.

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