C’è una linea invisibile che collega ogni passo di danza al cuore di chi guarda. Natascia De Nicola, coreografa, ballerina e direttrice artistica, questa linea la disegna da una vita, palcoscenico dopo palcoscenico, emozione dopo emozione.
La sua formazione artistica nasce a Roma, tra le sale del celebre IALS, dove studia danza con maestri internazionali, canto con G. Davoli e recitazione attraverso percorsi intensivi, come la Chubbuck Technique all’HT Studio De Santis. Ma è sul palco che il suo talento prende piena forma.
Negli anni ha lavorato come ballerina in alcuni dei programmi televisivi più iconici della TV italiana: da Domenica In con Gigi Sabani e La Corrida con Corrado, passando per Fantastico con Milly Carlucci e I Raccomandati con Pupo, fino a All Together Now, dove ha ricoperto il ruolo di giudice nel famoso “muro” accanto a Michelle Hunziker e Anna Tatangelo per due edizioni consecutive.
Il suo percorso l’ha vista protagonista in tournée di rilievo accanto a nomi come Sabrina Salerno (Festivalbar, Italia e Europa), Amy Stewart (Francia, Londra, Italia) e Claudio Baglioni, con concerti nei principali stadi e arene italiane. A teatro ha interpretato ruoli in musical come Forza Venite Gente, Madre Teresa e Squali, diretti da firme importanti come Tony Ventura e Duccio Forzano.
La sua versatilità l’ha portata anche a collaborare in eventi esclusivi come il Motor Show di Bologna, convention MSC con Sofia Loren e produzioni legate a grandi brand come TIM e RDS. Ha affiancato il mago Silvan in show dal vivo e curato coreografie in programmi come Ciak Si Canta, La Pista e Attenti a quei due.
Negli ultimi anni, Natascia ha saputo reinventarsi con grande successo come direttrice artistica e coreografa di dinner show ed eventi luxury. La sua firma ha dato forma e ritmo a spettacoli nei luoghi più esclusivi: Domina Coral Bay a Sharm el-Sheikh, Forte Village Resort in Sardegna, Otel Varieté a Firenze, Centrale Ristotheatre a Roma, fino ai casinò di Venezia, Perla e Korona in Slovenia. Il suo spettacolo “Mi ritorni in mente” con Jerry Calà è solo uno dei tanti esempi del suo stile unico, capace di fondere eleganza, intrattenimento e grande impatto visivo.
Oggi, Natascia De Nicola continua a raccontare storie con il corpo, le luci e la musica. Un’artista completa, capace di trasformare ogni scena in un’esperienza indimenticabile.
Oggi Natascia è la nostra ospite per la rubrica “RACCONTA LA TUA STORIA”, ecco l’intervista integrale.
Il tuo percorso da business coach e mentor è di grande ispirazione. Quali sono stati i momenti più significativi che hanno segnato la tua crescita professionale e personale?
“Il mio percorso da business coach è iniziato durante le mie importanti esperienze nel settore che riguarda la danza, cominciando a lavorare da giovanissima all’età di 17 anni e sono arrivata ai 40 anni con un bagaglio lavorativo e personale di grande valore .
Nonostante non avessi diplomi di varie accademie ho dovuto fare pratica senza studiare approfonditamente, ma avendo tanta grinta e preparazione fisica mi sono aperta le strade nel settore televisivo già da giovanissima.
L’incontro con il mio attuale compagno che faceva il mio stesso lavoro,il ballerino, è stato decisivo nelle scelte del mio futuro, in quanto lui era già un coreografo, e ha sviluppato in me un evoluzione nel settore.“
Nel tuo lavoro aiuti le donne a sviluppare un mindset vincente. Quali sono, secondo te, gli ostacoli più comuni che le imprenditrici devono superare per avere successo?
“In primis sono un carattere molto disponibile, altruista e soprattutto ho imparato a mediare e collaborare soprattutto con le donne. Io amo le donne e un tempo cavalcavo tanti palchi e ho fatto tanti spettacoli in compagnie varie con tante artiste donne e ho trovato purtroppo poca solidarietà.
Il mio è un ambiente particolare e nonostante tutt’oggi cerco di aiutarle psicologicamente ad entrare nell’ambiente dello spettacolo a cuore aperto e con tanta dedizione e passione in quanto è pieno di persone ambizione, arriviste e prive di sensibilità o meglio allenate a farsi spazio con la disonestà e la cattiveria.
Per il semplice motivo del poco lavoro e spazio per tutti, o forse per il sistema difficile e duro che ci porta ad uno stress continuo per via dei tanti provini e casting da dover superare ogni volta che si voglia accaparrarsi un lavoro.
E difficile che una donna si fidi di un altra donna ma con me crollano tutti i muri e alla fine seguono un po’ il mio stile di lavoro e di atteggiamento ed è una bella vittoria.
So di non invadere la loro personalità anzi cerco di renderle più sicure e decise e di superare quei tabù che si creano all’inizio di una prima esperienza lavorativa.”
Quali strategie o abitudini quotidiane consiglieresti a chi sta cercando di trasformare la propria passione in un business solido e sostenibile?
“Nel mio settore e stiamo parlando di una agenzia di eventi e spettacoli e quindi di una società che ho rilevato e curato.
Negli anni c’è bisogno in primis, come per tutte le attività di tanta pazienza e di crescita nel tempo. Nasco come ballerina televisiva con un bel bagaglio professionale e quindi con molta esperienza nel settore della danza che riguarda il teatro e la tv, ma per assurdo ho deciso invece di insegnare ed Aprire in una scuola di danza, di dedicarmi e lavorare con i professionisti che da un lato può sembrare più semplice ma dall’altro è più esigente è complicato
Si tratta di creare appunto varie compagnie, varie tipologie di spettacoli diversi e commerciali da poter vendere in vari eventi, Resort e teatri e vi posso assicurare che nn è facile, ma io da duro capricorno non ho mai mollato e da una piccola serata di primi dinner show che in Italia non se ne sapeva neanche l’esistenza già nel lontano 2001 io e il mio compagno cominciammo ad ingaggiare artisti come ballerini cantanti e Performer per fare le prime serate durante la cena investendo sui costumi e sulle lunghe prove per creare nuovi show adatti alle prime location interessate.
Bisogna mettersi in gioco, all’inizio non è subito guadagno ma Investimento economico, pazienza e mediazione si cerca anche di convincere l’artista a partecipare ad un progetto che porterà buoni frutti.
Prendere l’abitudine nel mio caso di mettere a proprio agio l’artista di ricavarne il massimo della sua espressione e di proteggerlo e seguirlo anche nelle piccole cose è sempre stata la mia filosofia e non essendo più giovane posso dare il senso di donna protettiva verso un dipendente giovane che si affaccia in questo difficile ma affascinante ambiente.”
Qual è il messaggio più importante che vorresti trasmettere alle donne che seguono il tuo percorso e che magari stanno vivendo un momento di incertezza?
“Come dicevo prima tanta umiltà tanta volontà, lavorare sodo, creare un buon rapporto con il prossimo o almeno provarci anche se in alcuni casi oggi può sembrare una forma di fragilità ma il proverbio con la dolcezza si ottiene tutto ancora può funzionare, noi non siamo solo imprenditrici, siamo artiste con un percorso lungo e difficile.
Prima ero una di loro una ballerina che faceva tanti casting e viaggi e provini con lo stress di non farcela ma chi la dura la vince e soprattutto la preparazione e la disciplina sono le prime regole per raggiungere ogni obiettivo.”

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