Sono ormai secoli che le parrucche rappresentano uno dei più versatili strumenti di bellezza, che hanno visto il loro boom all’epoca del Re Sole e della nobiltà francese ma che in maniera più o meno evidente sono estremamente presenti anche i nostri giorni.
Le star di Hollywood ad esempio ne fanno un uso quotidiano con l’esigenza di stupire e variare (non solo per esigenze di set ma anche per risultare sempre in perfetto ordine) dai tagli corti alle lunghezze e ai colori più creativi. L’approfondimento di oggi è dedicato proprio ad approfondire le differenze e le caratteristiche delle diverse parrucche e a come prendersene cura per mantenerle belle nel tempo come al primo indosso.
Parrucche: in cosa si differenziano
Prima di tutto bisogna distinguere le parrucche sintetiche da quelle realizzate con capelli veri (qui un guida sulla cura dei capelli): i capelli finti hanno un costo molto più ridotto e sono realizzati in fibra sintetica mentre invece quelli umani hanno ovviamente un costo molto più elevato. Anche questi ultimi con le giuste cure possono durare parecchi anni.
Ogni parrucca è costruita sulla base di un cappuccio (lace nel gergo più tecnico degli hair-expert) che funziona come struttura e ne consente l’indosso: solitamente è realizzato attraverso una retina che promuove un effetto molto naturale.
All’interno della retina troviamo delle spille cucite in maniera da poter fissare con sicurezza la parrucca alla testa. Se la retina è presente solo nella parte anteriore, solo la zona frontale ricrea esattamente l’effetto della cute consentendo di modellare i capelli e di spostare la riga realizzando acconciature più o meno complesse che però riguardano solamente la parte davanti. Se invece le parrucche hanno una retina completa allora tutta la circonferenza della testa potrà essere acconciata proprio come i capelli veri, garantendo un effetto finale ancora più naturale.
Indossare e curare la parrucca: dal lavaggio alla conservazione
Applicare una parrucca è un processo relativamente semplice ma le prime volte necessita di particolare attenzione e precisione: quando abbiamo per le mani una parrucca nuova bisogna dargli un effetto più naturale possibile rimuovendo i capelli in eccesso aiutandosi con una pizzetta e lasciando eventualmente anche qualche capello più corto per aumentarne la naturalità dell’effetto finale all’altezza della fronte.
Possiamo addirittura tagliarla (forse è meglio coinvolgere il parrucchiere soprattutto per quanto riguarda le frange) e in alcuni casi modellarla (tale possibilità è sempre riportata nelle confezioni, altrimenti piastre e arricciacapelli sono banditi assolutamente!).
La parrucca può essere fissata in diversi modi ma in primo luogo serve raccogliere i propri capelli in maniera che non formino un volume eccessivo, utilizzando i pettini già presenti nella parrucca oppure con forcine o specifiche colle commercializzate sotto forma liquida o di gel. Il termine colla non deve spaventare in quanto si tratta di prodotti appositamente formulati che se ne vanno con un po’ d’acqua applicata nella zona dell’attaccatura, per una rimozione semplice, sicura e rispettosa del capello.
Washing & drying passo passo: la cura della parrucca
- Per fare in modo che la nostra parrucca duri a lungo nel tempo bisogna prendersene cura ad ogni utilizzo e districando i nodi prima con le dita e poi con il pettine, usando sempre estrema delicatezza ad ogni gesto. Il primo passo quindi è sempre quello di spazzolare i capelli con un pettine a denti larghi o una spazzola morbida partendo dai nodi sulle punte senza tirare mai dalla radice: la delicatezza dei nostri movimenti sarà fondamentale per evitare di spelacchiare letteralmente la nostra parrucca!
- Il lavaggio può essere effettuato dalle due alle quattro volte al mese a seconda di quanto spesso viene utilizzata: di solito si consiglia di trattarla ogni cinque o sei indossi ma anche in questo caso dipende da quante ore l’avremmo tenuta addosso.
- Massaggiamo dolcemente le zone attaccate alla retina e per la pulizia delle spille applicate si potrà utilizzare un normale spazzolino.
- Ad ogni modo è sempre preferibile utilizzare acqua più tendente al freddo che al caldo per non rovinare i capelli finti e l’attaccatura ma nel caso di capelli naturali lo shampoo e il balsamo dovranno essere estremamente idratanti e l’acqua potrà essere tiepida.
- Al momento dell’asciugatura non bisogna strizzare la parrucca ma lasciarla asciugare naturalmente senza utilizzare fonti di calore dirette.
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